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Di Maio a tutto campo tra commercio, Manovra e ricostruzione Ponte Morandi

Il vicepremier pentastellato sul La7 affronta diversi temi. Turnazione per i negozi il sabato e la domenica: resta aperto solo il 25%. Manovra,"coraggiosa, ma con i conti in ordine". E ad Autostrade lancia il suo monito: "Ci mettano i soldi ma non tocchino una pietra

Economia, Politica, Trasporti
Di Maio a tutto campo tra commercio, Manovra e ricostruzione Ponte Morandi
(Teleborsa) - Commercio, ma anche reddito di cittadinanza e ricostruzione di Ponte Morandi a Genova. Sono solo alcuni dei temi affrontati dal Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, durante la trasmissione "L'aria che tira" su La7.

"Non dico che sabato e domenica non si fa più la spesa, ci sarà un meccanismo di turnazione: resta aperto solo il 25%, il resto chiude". Corregge il tiro Di Maio sulla proposta di legge per lo stop alle aperture domenicali e festivi dei negozi. L'ipotesi del vicepremier pentastellato è arrivata da Bari all'82esima edizione della Fiera del Levante. Sicuramente entro l'anno, approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi a centri commerciali, aveva detto il Ministro. Una proposta che ha suscitato non poche polemiche, con pareri divisi sul provvedimento. Secondo un'analisi realizzata dall'Ufficio studi della CGIA di Mestre e riferita al 2016, sono 4,7 milioni gli italiani che lavorano di domenica. Eurospin da parte sua si dice a favore del piano di stop domenicale portato avanti dal Ministro. Di Maio ha sottolineato che "ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa". La turnazione, ha spiegato il Ministro, la deciderà la legge e il sindaco con i commercianti "come avveniva prima". Si tratta, "di un provvedimento di cui abbiamo discusso in Parlamento. Questa proposta è una misura di civiltà".

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, il vicepremier ha spiegato che sarà nella prossima legge di bilancio, "se non c'è che ci stiamo a fare". "Non diamo soldi a nessuno per stare sul divano. Ma diamo soldi a tanti ragazzi che entrano in un percorso di formazione, si riqualificano lavorativamente e vengono reinseriti e poi perdono il reddito. Abbiamo l'obiettivo di coprire 5 milioni di persone in povertà assoluta".

Non poteva mancare una domanda sulla ricostruzione del Ponte Morandi a Genova crollato la vigilia di Ferragosto. "Avete sentito Autostrade? Siamo responsabili ma non colpevoli, è una supercazzola per dire che si vogliono salvare dai processi ma sanno che anche loro sono responsabili". Il leader dei cinque stelle ha ribadito di fidarsi "ciecamente di Fincantieri", anche se Autostrade "sta provando a rifarsi una verginità con conferenze stampa e maneggiando plastici. Ci mettano i soldi - ha insistito - ma non tocchino una pietra".

Entro la fine della settimana o al massimo all'inizio della prossima, il Governo approverà il "decreto urgenze", in cui saranno affrontati i problemi di Genova, ma anche di Ischia e con "nuove norme per Amatrice e per i Comuni del cratere del terremoto".

E sulla Manovra, il Ministro dice: "coraggiosa sì ma con i conti in ordine".
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