(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude in netto ribasso, mostrandosi in controtendenza rispetto ai mercati continentali per via della difficile situazione politica che ancora non vede una
soluzione alla formazione del nuovo Governo. Intanto sono riprese le trattative tra M5S e Lega.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,35%. L'
oro sale a 1.318,3 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 71,16 dollari per barile.
In salita lo
spread, che arriva a quota 137 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,92%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte avanza dello 0,62%, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,50%, bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,20%.
Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,96%.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,08 miliardi di euro, in calo del 21,60%, rispetto ai 3,92 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 316.924, rispetto ai 399.189 precedenti.
Tra i 224 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 63, mentre 148 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 13 azioni.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
Tecnologico, con un +0,43% sul precedente. Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Telecomunicazioni (-3,21%),
Chimico (-2,76%) e
Utility (-2,62%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Prysmian, con un forte incremento (+2,16%) dopo i
conti. Ben comprata
Unicredit, che segna un forte rialzo dell'1,84%, dopo la
diffusione della trimestrale. Sostanzialmente tonica
Moncler, che registra una plusvalenza dello 0,71%. Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Banco BPM, che ha terminato le contrattazioni con un -4,15% nonostante abbia
raddoppiato l'utile nel trimestre. Pesante
A2A, che segna una discesa di ben -4,13 punti percentuali, anch'essa alle prese con i conti trimestrali. Seduta drammatica per
Telecom Italia, che crolla del 3,86% nel giorno in cui ha annunciato un
accordo strategico con Mediaset sui contenuti tv. Sensibili perdite per
Leonardo, in calo del 3,34%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Datalogic (+9,31%),
Interpump (+2,73%),
Reply (+2,33%) e
RCS (+1,85%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Tod's, che ha terminato le contrattazioni con un -5,10%. In apnea
SOL, che arretra del 3,80%. Tonfo di
Juventus, che mostra una caduta del 3,46% nonostante la vittoria della Coppia Italia. Lettera su
Italmobiliare, che registra un importante calo del 2,87%.