(Teleborsa) -
Il dato è tratto: Italo va in Borsa a febbraio. Era previsto entro il 2018,
il consorzio di analisti per mettere a punto l'IPO si era riunito a dicembre per studiare le modalità "tecniche" del
debutto in Borsa di Nuovo Trasporto Viaggiatori, meglio conosciuta come NTV
, la società di Montezemolo proprietaria dei treni Italo.
L'ingresso in borsa è previsto entro febbraio sul MTA secondo la
domanda formale di ammissione formulata dall'azienda ferroviaria a
Borsa Italiana e depositata in
Consob, in attesa del via libera alla pubblicazione del prospetto informativo.
L'IPO riguarderà il 35-40% del capitale sociale di NTV e le azioni saranno messe in vendita da alcuni tra i principali azionisti della società. Nell’ambito dell’offerta, è prevista anche la concessione di
un'opzione greenshoe su un numero di azioni non superiore al 15% delle azioni oggetto dell’offerta, mentre gli azionisti venditori assumerano impegni di lock-up nei confronti dei Joint Global Coordinators and Bookrunners e del Bookrunner in linea con la prassi di mercato e per un periodo di 180 giorni decorrenti dalla data di avvio delle negoziazioni.
Banca IMI, Barclays Bank PLC, Credit Suisse Securities (Europe) Limited e Goldman Sachs International agiscono in qualità di
Joint Global Coordinators and Bookrunners, mentre UniCredit Corporate & Investment Banking agisce in qualità di
Bookrunner e di Sponsor nell’ambito della Quotazione. Rothschild Global Advisory è l'advisor finanziario della società.
NTV proprietaria dei treni Italia è nata nel 2006. Dagli ultimi dati utili ai fini della quotazione emerge che
NTV ha chiuso il 2017 con risultati in forte crescita: ricavi per 454,9 milioni di euro (+24,8%), un EBITDA adjusted di 155,7 milioni di euro (+64%), utile netto di 33,8 milioni, dividendo di 30 milioni pagabile a luglio 2018.
Italo è arrivato a detenere una quota di mercato stimata nel 35% in termini di Pax.km
nelle tratte servite, con 12,8 milioni di passeggeri, in crescita del 15,3% rispetto al 2016.
Complessivamente, nell’ultimo triennio 2015-2017, il totale ricavi operativi e l’EBITDA hanno registrato un CAGR rispettivamente del 21% e del 70,2%.