(Teleborsa) -
Anche questa volta l'accordo preliminare fra la Grecia ed i suoi creditori è stato raggiunto, a dispetto delle rinnovate ansie circa il rischio di sblocco dell'ulteriore tranche di aiuti, nell'ambito della
seconda revisione del
programma di salvataggio pattuito nell'estate del 2015.
Atene ha raggiunto nella notte il faticosissimo
accordo preliminare con i suoi creditori internazionali - Fondo Monetario Internazionale, Commissione europea e BCE - per bloccare i nuovi fondi (circa 7,4 miliardi di euro), in cambio di nuove concessioni sul fronte dei
tagli alla spesa e di un
irrigidimento fiscale.
Ad annunciare l'intesa, che dovrà essere ratificata dall
'Ecofin in programma il 22 maggio, è stato il ministro delle finanze greco,
Eukleidis Tsakalotos.
Fra le concessioni fatte dal governo greco c'è l'abbassamento della
soglia di esenzione da 8.636 euro a 6 mila euro e una serie di
liberalizzazioni, in particolare l'elettricità. Tuttavia, il Premier Tsipras è riuscito a far passare alcune richieste, in particolare la possibilità, fra qualche tempo, di aiutare bambini e famiglie in difficoltà.