(Teleborsa) - Corsa contro il tempo per il governo italiano per cercare di far quadrare i conti e
ottenere il varo del Consiglio dei ministri al
Documento di Economia e Finanza accompagnato dal Programma nazionale di riforme.
Atteso oggi, 11 aprile, anche il disco verde all'attesa "manovrina" sui conti pubblici da 3,4 miliardi di euro chiesti dall'Europa per correggere i conti italiani. Un giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia ufficiale che fissa il 10 aprile la scadenza per il varo dei documenti.
Il pacchetto di misure ormai noto dovrà correggere il deficit dello 0,2% già prima di Pasqua e nei tempi chiesti da Bruxelles. E' al vaglio dei tecnici una revisione al rialzo del
Prodotto Interno Lordo, stimato per quest'anno all'1%, ma che potrebbe migliorare sia per il 2017 sia per il 2018.
Tra i temi delicati da affrontare, ci sono le
privatizzazioni, la
riforma del catasto e il riordino delle
agevolazioni fiscali.
Intanto Padoan ha incassato l'ok preliminare dall'UE. Quello che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan "mi ha descritto" sulla manovra supplementare richiesta dall'UE "direi che è in linea con quello che è stato raccomandato". Lo ha affermato il
vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al termine dell'Ecofin informale a Malta, tenutosi nei giorni scorsi, anticipando quasi un
giudizio preliminare favorevole da parte della UE alla manovra correttiva messa a punto dall'Italia proprio su sollecitazione di Bruxelles.
"Ho visto il ministro Per Carlo Padoan per discutere gli sviluppi di bilancio in Italia. Ha delineato misure addizionali per lo 0,2% del PIL per quest'anno e i piani per il prossimo anno", ha continuato Dombrovskis. "Direi che quello che mi ha descritto il ministro mi sembra in linea con quello che è stato discusso e che è stato raccomandato dalla commissione".