(Teleborsa) -
Nel mese di febbraio, la produzione industriale italiana cresce, ma meno delle attese, dopo aver registrato un'
impennata ai massimi degli ultimi 6 anni, nel mese di gennaio.
Secondo gli ultimi dati dell'
Istat, l'indice destagionalizzato della
produzione industriale è salito dell'1% rispetto a gennaio. le attese degli analisti erano per una crescita dell'1,5%. Corretto per gli effetti di calendario, l'indice è aumentato in termini tendenziali dell’1,9% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di febbraio 2016).
Nella media del trimestre dicembre 2016-febbraio 2017 la produzione è aumentata dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.
A livello mensile, l’indice destagionalizzato presenta variazioni positive nei raggruppamenti dei beni strumentali (+2,9%) e dei beni intermedi (+2.2%); diminuiscono invece l’energia (-6,2%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-0,2%).
In termini tendenziali si rileva un
significativo aumento nel comparto dell’energia (+7%) e, in misura più limitata, nel comparto dei beni intermedi (+2.4%); diminuzioni segnano invece i beni strumentali (-1,5%) e i beni di consumo (-1,1%).
Per quanto riguarda i
settori di attività economica, a febbraio i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+10,9%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+4,5%) e della attività estrattiva (+4%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-5,8%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-5,4%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5%).