(Teleborsa) - Il salvataggio delle due banche venete,
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza, è ancora sul tavolo della
BCE.
L'Eurotower ha definito un'ampia esigenza di capitale che le due banche dovranno raccogliere
per mettersi in sicurezza. In totale 6,4 miliardi di euro:
3,3 mld per la
Popolare di Vicenza e 3,1 mld per Veneto Banca. Un cifra ben più alta delle indiscrezioni che ventilavano un plafond fra 4 e 5 miliardi.
Dunque il rischio non è ancora passato. Nella lettera che la BCE ha inviato alle due banche, al Tesoro e Bankitalia, al di là delle cifre, è emerso che Francoforte ha confermato la presenza del requisito di solvibilità.
Questo significa che, sulla base di calcoli matematici basati sugli stress test, le due banche hanno i requisiti patrimoniali per sostenere i loro bilanci, poter andare avanti nel piano industriale e poter accedere appunto alla ricapitalizzazione precauzionale. Ieri in tarda serata, le due banche hanno formalizzato l'intenzione di "accedere al sostegno finanziario straordinario e temporaneo per l'accesso alla misura della ricapitalizzazione precauzionale".
Veneto Banca, ha annunciato di aver chiuso l'esercizio 2016 con un rosso di oltre 1,5 miliardi di euro, a distanza di una settimana da
BPVi che aveva annunciato una maxi perdita di 1,9 miliardi di euro.