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Maltempo, si aggrava la situazione sull'Italia

Paesi isolati, oltre 300mila persone sono senza elettricità in Abruzzo. La Protezione Civile lancia un nuovo allarme: nevicate e venti forti in arrivo

Ambiente, Clima
Maltempo, si aggrava la situazione sull'Italia
(Teleborsa) - Il maltempo continua a flagellare l'Italia. Una vasta area depressionaria presente sul Mar Mediterraneo, alimentata da aria fredda di origine artica, continua ancora a interessare la nostra Penisola, con diffuse nevicate, anche a quote basse, specie sui settori del medio adriatico, unite a forti venti e diffuse gelate. E' questa l'allerta lanciata dal Dipartimento della Protezione Civile che, sulla base delle previsioni disponibili ha emesso un "ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra e estende quelli già diffusi nei giorni scorsi".

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche.

Da oggi pomeriggio, martedì 17 gennaio, persistono venti forti o di burrasca nord-orientali su Veneto e Toscana, mentre, dalla serata, sono previste nevicate sui settori nord-orientali di Toscana, fino a pianura, e Campania, sopra i 400-600 metri, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati.

Dalle prime ore di domani 18 gennaio, inoltre, è previsto il persistere di nevicate su Umbria orientale, Marche, Abruzzo e Molise, con quota neve al di sopra dei 100-300 metri con apporti al suolo generalmente deboli sull'Umbria, da moderati ad abbondanti sulle altre regioni.

E' proprio in queste zone dell'Italia centrale già messa in ginocchio dal terremoto che i disagi sono molteplici. Nella notte e in mattinata a causa di una bufera di neve che si è abbattuta su Amatrice l'energia elettrica, è mancata nelle frazioni di San Lorenzo, Colle Gentilesco, Santa Giusta e Bagnolo. Situazione pesante anche in Abruzzo. Molte le scuole che sono rimaste chiuse, mentre ."Ben oltre 300mila persone sono senza elettricità, cioè più di un quarto della popolazione regionale", ha affermato il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca. E' e proprio in Abruzzo che si è reso necessario l'intervento dell'esercito.

Ma se il centro è ancora nella morsa di neve e gelo non va meglio al Sud.

Neve ancora sopra i 400-600 metri su Sardegna, Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati. E' proprio in Puglia che arrivano le ultime vittime del freddo che vanno ad aggiungersi a quelle dei giorni scorsi. L'ultima vittima del gelo è stato rinvenuto nel Brindisino. Attesa neve anche nel Lazio orientale.

Sempre dalle prime ore di domani, attesi venti forti o di burrasca, dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte, su Piemonte meridionale, Liguria e Sardegna, dai quadranti nord-orientali sempre con raffiche di burrasca forte, su Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, mentre venti dai quadranti orientali sulla Puglia. Previste, inoltre, mareggiate lungo le coste esposte della Sardegna e delle regioni adriatiche.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per domani, allerta arancione sul settore orientale dell’Abruzzo, gialla su Marche, sul settore occidentale dell’Abruzzo, sul Molise, sulle zone interne della Campania, sulla Puglia e sulla Sicilia.


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