(Teleborsa) - Si è appena concluso l'esame sull'autorizzazione, chiesta dal governo al Parlamento, ad aggiornare gli obiettivi di finanza pubblica per il 2017 prevedendo una maggiore spesa fino a
20 miliardi di euro per affrontare eventuali crisi bancarie. E' "opportuno aprire un ombrello a titolo precauzionale per evitare conseguenze negative su singole banche e potenzialmente sul resto del sistema", ha dichiarato nell'Aula della Camera, il relatore
Giampaolo Galli (Pd), facendo un velato riferimento a MPS.
Proprio su tale tema si è espresso anche il ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan, spiegando che il governo varerà "misure one off che prefigurano una ricapitalizzazione di eventuali istituti a condizione che questi istituti presentino piani di ristrutturazione che mettano gli istituti in condizione di viaggiare con le proprie gambe e di essere profittevoli, di finanziare l'economia". "Siamo di fronte a un sistema finanziario nella sua complessità solido e sano con alcuni casi critici ben noti che hanno ciascuno caratteristiche ben precise", ha puntualizzato il ministro.
Il governo "sta dando il massimo per ottenere le migliori condizioni possibili", ha aggiunto Padoan, specificando che non è possibile ipotizzare un "uso alternativo" dei 20 miliardi, come chiede
M5S, ad esempio sul fronte degli "investimenti pubblici: è un confronto che non sussiste perché in caso di investimenti pubblici staremmo parlando di grandezze che impattano sull'indebitamento e in questo caso non c'è alcuna richiesta di modificare gli obiettivi di indebitamento".
Il Senato ha approvato la richiesta del governo con 221 sì, 60 no e 3 astensioni.