(Teleborsa) - I
conti correnti sconteranno la crisi bancaria ed il costo dei salvataggi delle piccole banche in difficoltà, come
le 4 banche salvate dal fallimento con decreto, o gli esempi di
Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, cui è corso in soccorso
il Fondo Atlante.
Secondo uno studio-sondaggio condotto da
Il Corriere della Sera,
il costo dei conti correnti potrebbe salire in media di 40-100 euro a partire dal prossimo mese di gennaio, se le banche dovessero scaricare completamente il
costo dei salvataggi pari a 1,5-4 miliardi sui circa 40 milioni di conti correnti presenti in Italia.
La differenza fra il minimo ed il massimo del range dipende se si considera solo il
costo del Fondo di risoluzione usato per le 4 banche in difficoltà o anche
l'impegno con il Fondo Atlante. Infatti, il fondo Atlante impegnerebbe circa 2,5 miliardi per salvare le due banche venete, cui vanno aggiunti 1,3-1,4 miliardi quale cifra netta attesa del salvataggio delle 4 banche dopo l'intrioto per la vendita delle good bank (circa 400-500 milioni).
Frattanto, un sondaggio del quotidiano fra dieci primarie banche italiane, evidenzia che
il costo medio dei conti correnti è già aumentato del 7%, dopo i rincari di
UBI e
Intesa Sanpaolo e l'aumento atteso dal
Banco Popolare, mentre i
depositi continuano a salire ed hanno messo a segno un +15% negli ultimi 10 anni (fonte Bankitalia). Cresce anche la
giacenza media dei depositi di un +10% nei primi nove mesi del 2016 (fonte Prometeia)