(Teleborsa) -
Violente scossa di terremoto di magnitudo 6 intorno alle 03,30 e alle 4,34 nell'Italia centrale. Il sisma è stato avvertito in una vasta zona dell'Umbria e delle Marche e anche a Roma. La terra ha tremato una prima volta per una trentina di secondi, con ipocentro a 4 Km dalla superficie.
L'epicentro è stato localizzato nella povincia di Rieti. Altre scosse di magnitudo più bassa e con ipocentro più in profondità hanno seguito la prima,
mentre alle 4,34 la magnitudo registrata è stata di 5,4.
Molta la paura. Migliaia di persone svegliate nel cuore della notte sono scese in strada abbandonando le abitazioni. Danni sono segnalati ad edifici della zona di Ascoli Piceno e del reatino. Crolli a Castelluccio di Norcia, Norcia e Gualdo. Ovunque numerosissime le chiamate ai Vigili del Fuoco.
Due vittime sono segnalate ad Arquata, zona di San Benedetto del Tronto. Numerosi in diverse zone i feriti.
Il Sindaco di Amatrice racconta al telefono di mezzo paese distrutto, di persone sotto le macerie e di strade ostruite. Il Governo "monitora" la situazione.
Fortemente colpito dal sisma anche Accumuli, nel Lazio, dove anche qui persone si trovano sotto le macerie.Il capo del Dipartimento della Protezione civile,
Fabrizio Curcio, ha immediatamente convocato il Comitato operativo. Il Governo "monitora" la situazione.