(Teleborsa) -
Riflettori accesi oggi sulla politica monetaria americana, con la Federal Reserve che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse USA a cui seguirà la conferenza stampa della governatrice Janet Yellen.
L'attenzione degli investitori è rivolta soprattutto ai
riferimenti sulle prospettive per il costo del denaro quest'anno, mentre è quasi certo che
la Fed non procederà con una stretta sul costo del denaro, durante questa riunione. Tuttavia, sono aumentati
i segnali che indicano un ulteriore inasprimento e che la banca centrale guidata da Yellen potrebbe alla fine avere un atteggiamento più "falco" di quello che si attende gran parte del mercato, nel breve termine.
Per la Fed è tempo di prendere decisioni, sebbene l'ultimo deludente rapporto sull'occupazione abbia allontanato le chance di un rialzo. Poi c'è la
Brexit, che potrebbe creare un vero e proprio
terremoto sui mercati finanziari. Dunque i membri del
FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, potrebbero assumere un atteggiamento più prudente stasera e, aspettare ancora per rialzare i tassi, magari la riunione di luglio quando già si conoscerà l'esito della Brexit.
Sui mercati finanziari regna intanto la cautela in attesa del
referendum sulla Brexit, alle porte. In una corsa agli acquisti, dettata dai timori di instabilità sui mercati con il
voto sull'uscita o meno della Gran Bretagna dall'UE, in programma il 23 giugno e, sulle attese per la Fed,
il rendimento del Bund, il titolo di Stato decennale tedesco, è sceso sotto lo zero, per la prima volta nella storia.
Sul fronte delle commodity, si mantiene tonico
l'oro che torna ad avvicinarsi a quota 1.300 dollari. Il futures sul metallo giallo è arrivato fino a 1.287 dollari l'oncia. I prezzi dell'oro, inversamente correlati all'allentamento della politica monetaria della Fed, continuano a trovare sostegno anche dai crescenti timori legati al rischio Brexit.