(Teleborsa) -
Parigi di nuovo terreno di scontri, in un clima sempre più incandescente, a causa della vertenza dei lavoratori contro la riforma voluta dall'Eliseo.
Un grande corteo contro il Job Act francese si è trasformato in una guerriglia, fra lanci di oggetti contundenti, fumogeni e cariche della polizia in tenuta antisommossa contro manifestanti incappucciati. Alcuni manifestanti con caschi e cappucci hanno guidato l'avanzata al grido
"Parigi alzati, sollevati".
La protesta dei lavoratori si è così trasformata in tragedia: si contano al momento
26 feriti (di cui 6 gravi) e
15 fermi di polizia.
Il tutto dopo
il drammatico attentato dell'Isis del 14 novembre e mentre è in corso la
disputa della coppa UEFA Euro 2016, con
pericolose minacce alla sicurezza.
Ad aggiungere pathos anche la notizia dell'
uccisione di un agente di polizia, freddato in casa assieme alla moglie da un killer jihadista.
La vittima è
Jean-Baptiste Salvint, 42 anni, vice comandante di polizia a Les Mureaux, la sua
compagna Jessica, 36 anni, era segretaria d'amministrazione nel commissariato di Mantes-la-Jolie.
I due sono stati accoltellati da
Larossi Abballa, 25 anni, ucciso a sua volta dalle teste di cuoio, che sono riuscite a neutralizzare l'uomo e trarre in salvo il figlio dei coniugi uccisi. L'omicida
, nativo francese di Mantes-la-Jolie,
era già oggetto di un'indagine della magistratura per un collegamento con una cellula jihadista. Abballa era stato condannato nel 2013 per il coinvolgimento in un invio di jihadisti tra la Francia e il Pakistan.
L'ISIS ha rivendicato l'assassinio, affermando che Abballa "era un combattente del Califfato". Prima del blitz delle forze speciali, l'uomo avrebbe dichiarato agli agenti di agire per conto dei terroristi dello Stato islamico.
Il killer di Parigi, avrebbe postato su Facebook Live, prima dell'azione terroristica, un
video di rivendicazione. Un lungo messaggio in cui invita a uccidere poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti e rapper. Abballa dichiara: "
l'Euro 2016 sarà un cimitero".
Dopo l'uccisione della coppia, è stata convocata una
riunione di crisi all'Eliseo, a cui partecipano il presidente Francois Hollande, il primo ministro Manuel Valls, i ministri degli Interni, Bernard Cazeneuve, e della Giustizia, Jean-Jacques Urvoas.