(Teleborsa) - E' stata lunga ma alla fine l'
Eurogruppo ha lanciato l'ancora di salvataggio alla
Grecia. Durante la
riunione durata oltre 11 ore i ministri delle finanze europei hanno dato il
via libera ai nuovi aiuti ad Atene, trovando inoltre un compromesso di massima sulla
ristrutturazione del debito, dopo il pressing dell'
FMI.
Il governo di
Alexis Tsipras riceverà 10,3 miliardi di euro in due tranche, con la prima da 7,8 mld a giugno.
Relativamente al debito, pari al 180% del PIL, non è stato deciso nessun taglio immediato, ma una riduzione dell'onere dell'esposizione a partire dal 2018. "L'Eurogruppo si è accordato su un pacchetto di misure che saranno immesse progressivamente, necessarie per raggiungere i target sulle necessità di finanziamento", si legge nel comunicato finale.
"Abbiamo fatto un grande sforzo", ha dichiarato il presidente dell'Eurogruppo
Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione, trovandosi pienamente d'accordo con il rappresentante del Fondo Monetario Internazionale,
Paul Thomson: "questo pacchetto mette il consolidamento greco su basi solide, abbiamo fatto tanto, il compromesso è stato faticoso per tutti". Soddisfatto il ministro delle Finanze greco
Euclide Tsakalotos, che ha parlato di una "svolta che ci consente di uscire dal circolo vizioso recessione-tagli-recessione e di aprire di nuovo l'era degli investimenti esteri nel paese".