(Teleborsa) - Gli Stati Uniti hanno continuato a creare posti di lavoro, nel mese di aprile, anche se a un
ritmo più contenuto rispetto al periodo precedente. Un'indicazione quasi attesa, visti i segnali di rallentamento giunti nei giorni scorsi.
Il
quadro delineato dal rapporto ADP ha mostrato una
crescita inferiore al previsto dell'occupazione nel settore agricolo, mentre
sono tornati a lievitare i licenziamenti negli Stati Uniti.
Le aziende americane assumono meno rispetto a quanto assistito a fine 2015 e, il numero di americani che fa
domanda di sussidio alla disoccupazione continua a crescere.
Secondo il
Bureau of Labour Statistics, nel mese in esame gli
occupati del settore non agricolo sono saliti di 160 mila unità, risultando al di sotto delle attese degli analisti, che si attendevano una crescita di 202 mila unità.
A marzo erano stati creati 208 mila posti di lavoro, dato rivisto dai 215 mila della lettura preliminare.
Gli occupati del settore manifatturiero, però, sono saliti di 4 mila unità, a fronte della perdita di 29 mila posti accusata nel mese precedente.
Il
tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5% come il mese precedente, in linea con le stime di consensus.
Le
retribuzioni medie orarie, infine, sono
salite dello 0,3% dopo il +0,2% di marzo, centrando le attese del mercato.