(Teleborsa) - Conclusa da poche ore, iniziano ad arrivare le prime indicazioni, sull'esito dell'
offerta di Banca Popolare Vicenza, da 1,5 miliardi di euro.
Secondo quanto si apprende,
l'inoptato avrebbe superato il 90% e, se le voci fossero confermate, il
Fondo Atlante, che
garantisce l'inoptato,
potrebbe sborsare oltre 1,3 miliardi.
Il
comunicato ufficiale dell'istituto vicentino, sull'esito dell'offerta, è
atteso in serata. Il Cda della banca si riunirà per fissare anche il prezzo definitivo dell’aumento, che con ogni probabilità sarà di
0,1 euro, il minimo della forchetta stabilito una settimana fa.
Il restante sarebbe stato sottoscritto dai soci della banca: oltre
5 mila azionisti, pari al 2,5% del capitale, mentre agli
investitori istituzionali andrà circa il 6,5%.
L'
offerta pubblica di sottoscrizione, era stata prorogata di 24 ore dalla
Banca Popolare di Vicenza,
sino alle ore 13.00 di oggi, 29 aprile, per consentire ai soci di aderire all'
aumento di capitale necessario a risanare e rilanciare la banca.
Visto che l'operazione è finalizzata all'IPO per la quotazione del titolo in Borsa, bisognerà capire se c'è il flottante sufficiente per approdare al listino. In tal senso, si esprimerà Borsa Italiana, la prossima settimana. L'ammissione agli scambi era inizialmente prevista per il 3 maggio.