(Teleborsa) -
Per le famiglie arrivano alcune novità per la denuncia dei redditi e per il
modello 730: fra le
spese detraibili rientrano da quest'anno anche quelle direttamente o indirettamente connesse all'istruzione, quali
rette scolastiche e mense.
Con una circolare (3/E) dell'Agenzia delle Entrate del 2 marzo 2016 è stata concessa la retroattività delle
detrazioni per le spese di frequenza di asili, elementari e scuole medie e superiori, incluse quelle della mensa, nonostante
la riforma scolastica sia entrata in vigore solo a metà anno (luglio 2015).
Quanto è la detrazione? Potrà essere scaricato il
19% della spesa complessiva e sino ad un
massimo di 400 euro per alunno o studente (pari quindi ad una detrazione di 76 euro per studente).
Quali spese sono incluse? Le spese comprendono la tassa d'iscrizione, la tassa di frequenza ed anche la mensa scolastica. Non sono incluse invece le spese per l'acquisto di testi scolastici e materiale didattico, Non è chiaro se invece possano ricomprendersi fra le spese anche quelle per vitto ed alloggio (ad esempio per gli studenti universitari fuori sede) e quelle relative ai trasporti (tessere per bus e treni).