(Teleborsa) -
I banchieri italiani tornano a consulto con il governo, per stilare un piano che possa agevolare l'uscita dalla crisi del settore creditizio, anche attraverso l'intervento di soggetti pubblici come Cdp, in grado di fugare i dubbi dell'UE di aiuti statali.
La scorsa settimana c'era già stato un vertice al Ministero dell'Economia. Oggi, i banchieri delle maggiori banche italiane dovrebbero tornare a Via XX settembre per un
incontro con i vertici del Ministero dell'economia, con i rappresentanti di Bankitalia e di Cassa Depositi e Prestiti.
Il punto è quello di definire i
dettagli per l'istituzione di un Fondo che possa garantire il buon esito delle
ricapitalizzazioni imposte alle banche italiane dall'esposizione alle sofferenze (360 miliardi circa), ma anche le cessioni di asset problematici ed a cascata eventuali aggregazioni. In questo fondo dovrebbe detenere una quota di minoranza Cdp, come soggetto di parte pubblica.
La prospettiva sta facendo bene alle banche italiane, soprattutto quelle più fragili, che oggi segnano una
performance brillante in Borsa. La migliore è
Banca MPS, che avanza di quasi il 10%. In volata anche
Banco Popolare,
UBI Banca e
Banca Popolare di Milano, con aumenti del 6-7%. In ripresa anche
Unicredit (+5,47%), che
la scorsa settimana aveva scontato le incertezze legate all'aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza.