(Teleborsa) - Il governo dell'ONU arriva dal mare, ma
la partenza è tutta in salita.
Il premier designato libico
Fayez Al Sarraj a Tripoli è stato accolto come un naufrago nonostante il suo appello lanciato ai libici di "unificare gli sforzi" per contrastare l'Isis. Ma il
capo delle milizie, Khalifa Ghwell, ha risposto duramente ritenendo Sarraj "pienamente responsabile del suo ingresso illegale".
Il consiglio presidenziale è arrivato a Tripoli da Tunisi
attraccando alla base navale di Abusetta, dopo il fallito tentativo a bordo di un aereo per la chiusura dell'aeroporto.
"
Cercheremo di salvaguardare i principi dell'accordo politico sulla Libia tra cui l'attaccamento alla sharia in quanto fonte di ogni legislazione", ha detto Al Sarraj nel suo discorso di insediamento.
Ma
la tensione resta alta in Libia. Secondo alcune testimonianze,
gruppi armati avrebbero sparato dei colpi in aria per impedire l'avanzamento di un corteo pro-Sarraj.
Contro il nuovo governo di unità nazionale si sono schierati sia
il Parlamento di Tobruk sia
il Congresso nazionale generale di Tripoli.
Appello dell'ONU. Le Nazioni Unite per bocca dell'inviato
Martin Kobler chiedono con urgenza un "
un pacifico e ordinato passaggio dei poteri al governo di unità nazionale libico".
"Non è il momento per gli ostruzionisti di frenare il progresso, è un'opportunità storica per una Libia pacifica e più prospera", ha rilanciato il
segretario di Stato John Kerry invitando i libici ad accogliere con favore l'arrivo a Tripli di Al Sarraj.