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UBI Banca accresce l'utile nel 2015 e alza il dividendo

Economia
UBI Banca accresce l'utile nel 2015 e alza il dividendo
(Teleborsa) - Bilancio di tutto rispetto per UBI Banca, che chiude il 2015 con un ritorno all'utile ed annuncia un forte aumento del dividendo. La banca ha beneficiato infatti di una forte riduzione delle sofferenze, riuscendo a riportare il risultato in attivo.

L'esercizio chiude con un utile netto consolidato di 116,8 milioni, a fronte del rosso di 725,8 milioni accusato l'anno prima. I conti dell'anno prima scontavano 883 milioni di svalutazioni. Il risultato che esclude le poste non ricorrenti, è positivo per 195,1 milioni di euro, in crescita del 33,2% rispetto ai 146,5 milioni del 2014 e del 95% circa rispetto ai 100,2 milioni del 2013.

Proposto un dividendo di 11 centesimi di euro per azione, in aumento del 37,5% rispetto agli 8 centesimi nel 2014.

La banca conferma anche la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio "phased in", incluso l’impatto del diritto di recesso, al 12,08% (+2,83 punti percentuali rispetto al requisito della BCE del 9,25%). Il CET1 ratio “fully loaded”, incluso l’impatto del diritto di recesso, è pari all’11,62%.

Crediti deteriorati sia lordi che netti in discesa rispettivamente dell’1,6% a 13,4 miliardi e dell’1,9% a 9,7 miliardi. La copertura del totale crediti deteriorati ammonta al 27,9% (in crescita rispetto al 27,7% di settembre 2015 e al 27,1% di dicembre 2014). Nel dettaglio, l’ammontare delle sofferenze nette risulta pari a 4.288 milioni (4.244 a settembre 2015 e 4.025 milioni a dicembre 2014), con un’incidenza sul totale crediti netti del 5,06%.

Quanto all'outlook, UBI Banca sottolinea che "l'evoluzione trimestrale del margine d’interesse nel 2016 è prevista in crescita rispetto al livello minimo dell’ultimo trimestre 2015" e che "le commissioni nette beneficino anche nel 2016 del processo di ricomposizione della raccolta totale a favore del risparmio gestito e della graduale ripresa dei crediti alla clientela".
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