(Teleborsa) - I segnali di
rallentamento dell'economia globale non sembrano aver colpito più di tanto l'India.
Nell
'ultimo trimestre del 2016 (che corrisponde al terzo trimestre fiscale) il
PIL della terza economia in Asia è cresciuto del
7,3%, mentre l'intero anno fiscale, che in India termina il 31 marzo, dovrebbe riportare un balzo del 7,6%, in accelerazione rispetto al +7,2% dell'anno precedente.
Con questi numeri l'India diventa l'
economia con il tasso di crescita più veloce, scaldando così la Cina.
Tutti i principali settori hanno contribuito al rally del PIL, fatta eccezione per quello agricolo, che invece ha registrato un calo dell'1%.
Non solo: sono stati
rivisti al rialzo sia i
dati del primo trimestre (aprile-giugno) dal 7% al 7,6%, che quelli
del secondo trimestre (luglio settembre) dal 7,4% al 7,7%.
Da rilevare, comunque, che
molti economisti sono ancora scettici circa i nuovi metodi di calcolo del PIL adottati lo scorso anno dal Central Statistics Office, l'Ufficio di Statistica nazionale.