(Teleborsa) -
Tassi fermi in America come previsto. Il comitato di politica monetaria della Federal Reserve ha confermato i
tassi di riferimento a 0,25%-0,50%. Livello raggiunto lo scorso dicembre quanto
la banca centrale statunitense ha alzato il costo del denaro di un quarto di punto, la prima volta dopo circa un decennio.
Nel comunicato che ha accompagnato la decisione sui tassi,
la Fed ha fatto sapere che sta "monitorando da vicino" gli sviluppi finanziari ed economici a livello mondiale, e "valutando la loro implicazione sul mercato del lavoro e sull'inflazione". Considerazioni che, secondo gli addetti ai lavori,
riducono le ipotesi di un aumento dei tassi, durante il prossimo meeting, in calendario a marzo.
L'istituto guidato da
Janet Yellen ha mostrato dunque
preoccupazione per le prospettive di crescita a livello mondiale, ma non ha fatto alcun riferimento esplicito alla Cina.
Quanto all'
economia degli Stati Uniti, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana, sottolinea che
la crescita ha "rallentato alla fine dello scorso anno" anche se gli ultimi dati, in particolare quelli sugli occupati, hanno segnalato un "
ulteriore miglioramento" del mercato del lavoro.