(Teleborsa) - Tutt'altro che scontati i quattro rialzi dei tassi di interesse ipotizzati dalla Federal Reserve nel 2016.
La debolezza di molti importanti partner economici degli Stati Uniti e l'attuale livello dei prezzi al consumo potrebbero infatti costringere la Banca centrale americana a rivedere la propria politica monetaria dopo il
primo rialzo dal 2006 sancito a metà dicembre.
Secondo il Presidente della Fed di Boston,
Eric Rosengren, per continuare a stringere i cordoni è necessaria una crescita abbastanza robusta da assicurare all'inflazione il raggiungimento del target del 2% annuo.
Un'idea, questa, condivisa anche dall'ex Segretario al Tesoro
Larry Summers. In un'intervista a
Bloomberg Television l'economista ha detto che la Fed è troppo ottimistica a differenza dei mercati che hanno già dato per scontato
due soli aumenti nell'anno da poco iniziato.