(Teleborsa) - E’ iniziato il
conto alla rovescia per la Fed. Tra 48 ore si saprà se
Janet Yellen premerà il bottone del rialzo dei tassi, per la prima volta dal 2008 e si vedrà se i mercati finanziari avranno sovrastimato le intenzioni della Banca Centrale Usa, proprio mentre
la BCE sta mettendo a punto il suo nuovo programma di stimolo all’economia.
"Quello che si vuole sottolineare è la forte tensione dei prezzi", ha detto
Themos Fiotakis, responsabile del mercato dei tassi di UBS. "Il mercato si sta velocemente sintonizzando sulla lunghezza d’onda della
Fed, che vede la fine di un ciclo secolare di tassi bassi, mentre in Europa le condizioni recessive impongono altre strategie”.
Se la valutazione di UBS sarà centrata, allora
l’euro avrà sicuramente trovato il suo minimo nei confronti del Dollaro Usa, dopo essere letteralmente crollato da quota 1,0524, segnata il 3 dicembre;
il più grosso salto ribassista segnato dalla valuta europea dallo scorso aprile.
Proprio a ridosso del
FOMC, che partirà domani,
Deutsche Bank sta consigliando i suoi clienti di
vendere i Bund trentennali ed
acquistare i loro equivalenti americani, per sfruttare il possibile restringimento dello spread tra i due titoli.