(Teleborsa) - La risoluzione e il
salvataggio delle quattro banche (Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti) ha messo al sicuro i
risparmi di circa 1 milione di correntisti e obbligazionisti per un controvalore di circa 12 miliardi di euro.
Lo annuncia il
Tesoro con una nota spiegando che "
l'azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate oggetto di risoluzione ha invece riguardato titoli per un valore nominale di
340 milioni distribuiti su una platea di 10.500 obbligazionisti".
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Grazie al salvataggio sono nate 4 nuove banche con forza patrimoniale molto superiore a quella delle banche originarie, gravate da crediti in sofferenza o non esigibili" spiegano da Viale XX Settembre aggiungendo che "le 4 nuove banche sostengono il tessuto economico del territorio:
circa 200.000 piccole e medie imprese, commercianti e artigiani che
dispongono di fidi e aperture di credito continuano a godere del sostegno finanziario per la propria attività da parte delle nuove banche".
Conservato il livello occupazionale sul territorio, perché i 6.000 dipendenti proseguono il loro rapporto di lavoro con le nuove banche e anche le 1.000 persone occupate nell'indotto non hanno subito impatti a causa della crisi.
Sul tessuto socio-economico dei territori in cui operano le 4 banche vengono quindi riversati
più di 24 miliardi di euro di raccolta.
Le nuove banche dispongono dell'attivo delle banche precedenti, ad esclusione dei crediti in sofferenza che gravavano sui bilanci sono stati trasferiti a una
bad bank. In questo modo, spiega il Tesoro, "le nuove banche hanno una
situazione patrimoniale che le rende molto robuste e dotate di
abbondante liquidità e tale da consentire in tempi rapidi la restituzione alla gestione privata come richiesto dalla normativa dell'Unione europea".