(Teleborsa) - La ripresa dell'economia italiana, pur moderata, poggia ancora sui consumi e sul
maggior ottimismo delle famiglie italiane, mentre
si stabilizza il sentiment delle imprese, pur confermandosi ai massimi dal periodo della crisi scoppiata nel 2008.
Secondo l'Istat
, l’indice del
clima di fiducia dei consumatori è salito ancora a novembre a 118,4 da 117 del mese precedente. L’indice del clima di
fiducia delle imprese italiane mostra invece una sostanziale
stazionarietà (107,1, da 107,0 di ottobre).
L'Istituto di Via Cesare Balbo avverte però che, "
gli indicatori prodotti risentono solo in minima parte dei fatti eccezionalmente gravi avvenuti intorno alla metà del mese, in quanto il periodo di rilevazione dei dati è concentrato nei primi 15 giorni". Si tratta
degli attentati di Parigi, che certamente hanno avuto riflessi sulle abitudini di vita e sul clima dei consumatori e sul sentiment delle imprese.
Tutte le stime delle
componenti del clima di fiducia dei consumatori aumentano, con un incremento maggiore per i giudizi sulla
situazione economica (a 158,3 da 153,3), favoriti dai
segnali di ripresa dell'economia, ed un miglioramento più contenuto per i giudizi sulla
situazione personale (a 105,0 da 103,9), su quella
corrente (a 111,6 da 109,3) e su quella f
utura (a 128,0 da 127,2).
Riguardo le
imprese, il clima di fiducia cresce nelle
costruzioni (a 121,4 da 119,8) e, più lievemente, nei
servizi di mercato (a 113,7 da 113,1), mentre scende nella
manifattura (a 104,6 da 105,7) e nel
commercio al dettaglio (a 115,0 da 116,3).