(Teleborsa) - Tempo di giudizi per la manovre finanziarie dei Paesi dell'Eurozona.
La Commissione Europea ha infatti valutato i bilanci (Draft Budgetary Plans, o DBPs) del 2016 presentati a metà ottobre dagli Stati membri dell'Area Euro, che sono in tutto 16 perché Grecia e Cipro sono attualmente sotto salvataggio mentre il Portogallo ha tempistiche diverse.
In generale Bruxelles non ha rilevato difformità particolarmente gravi, anche se in molti casi gli aggiustamenti fiscali sono insufficienti, o rischiano di esserlo, rispetto a quanto richiesto dal Patto di stabilità.
Tra i
Paesi con deficit di bilancio al di sotto il 3% Estonia,
Germania,
Lussemburgo,
Olanda e
Slovacchia hanno presentato bilanci conformi al Patto di Stabilità.
Le manovre di
Belgio,
Finlandia,
Lettonia e
Malta sono in linea di massima conformi al Patto, anche se potrebbero causare quache deviazione dal pareggio di bilancio.
I DBP di
Italia,
Austria e
Lituania, invece, sono a rischio di non conformità al Patto e potrebbero causare una "deviazione significativa" dal pareggio di bilancio, si legge in una nota della Commissione UE.
Tra i
Paesi sotto procedura per deficit eccessivo, invece, promossi i bilanci di
Francia,
Irlanda e
Slovenia, mentre per quanto riguarda la
Spagna, come noto
la Commissione ha bocciato il piano a ottobre chiedendo una revisione.
Da rilevare inoltre che proprio oggi il Premier francese
Valls ha annunciato uno sforamento dei target di deficit perché il Governo aumenterà le spese per la sicurezza.