(Teleborsa) - La
disuguaglianza globale è in crescita, con la metà della ricchezza mondiale nelle mani di solo l'1% della popolazione, secondo un nuovo rapporto redatto da
Credit Suisse.
Il report della banca svizzera ha anche fatto emergere il
rallentamento del ritmo di crescita della ricchezza dei ceti medi, rispetto agli individui molto più ricchi.
Tidjane Thiam, direttore generale dell’istituto elvetico ha detto che: “La tendenza pre-crisi si è invertita per le classi medie e si nota che la quota di ricchezza borghese è rimasta relativamente stabile nel tempo”.
Un individuo, oggi, necessita solo di 3.210 dollari per piazzarsi nel 50% dei cittadini abbienti del mondo, di 68.800 dollari per essere considerato nel primo 10% di ricchi del mondo e di 759.900 dollari per guadagnarsi un posto nell’1% più ricco del mondo.
Circa 3,4 miliardi di persone, cioè il 71% di tutti gli adulti del mondo, possiedono ricchezze al di sotto dei 10.000 dollari. Un ulteriore miliardo, cioè il 21% della popolazione mondiale, rientra nel range 10.000-100.000 dollari.
Ciascuno dei restanti 383 milioni di adulti, vale a dire l'8% della popolazione, ha ricchezze per oltre 100.000 dollari, tra cui 34 milioni di americani milionari, che costituiscono meno dell'1% della popolazione adulta mondiale.