(Teleborsa) -
Tutto rimandato al 2016 su pensioni e flessibilità in uscita. E' quanto ha anticipato il premier
Matteo Renzi a "Che tempo che fa", confermando che non sono previste nella
legge di stabilità misure strutturali sulla flessibilità in uscita.
"Non abbiamo ancora trovato la soluzione per consentire di andare in pensione un paio d'anni prima. Se si interviene sulle pensioni senza saggezza si fa danno" ha spiegato il capo del governo aggiungendo che
la proposta verrà fatta nel 2016 "quando i numeri saranno chiari".
Il presidente del Consiglio, riferendosi alla
fuga di cervelli all'estero, ha detto che nella legge di stabilità ci sarà, invece, "una misura ad hoc per portare in Italia 500 professori universitari anche italiani".
Via TASI, IMU e IRES. Sulle tasse
Renzi ha promesso che ridurrà la pressione fiscale. "Toglieremo la TASI, e l'IMU, poi l'IRES ed i superammortamenti per le aziende che investono in beni strumentali. Non voglio dire che è una storica riduzione delle tasse, ma è interessante" ha commentato il premier che tira in ballo
Berlusconi. "Se avesse ridotto le tasse io sarei stato contento, l'ha detto, ma poi l'ha lasciato sul posterone".