(Teleborsa) - Il Segretario alla Difesa americano, Ashton Carter, prevede
attacchi di ritorsione sul suolo russo,
dopo l’intervento militare di Putin in Siria, a sostegno del regime di Assad.
"Mosca pagherà presto un alto prezzo per il suo intervento militare in Siria, sotto forma di attacchi di rappresaglia che provocheranno numerose vittime”, così Carter ha messo in guardia l’opinione pubblica.
Ashton Carter è intervenuto oggi in una riunione dei ministri della Difesa di paesi appartenenti alla Nato, a Bruxelles, durante il quale gli stessi
ministri hanno deciso di aumentare la forza di risposta della Nato destinata così a muoversi più rapidamente verso i focolai di guerra nelle aree medio orientali.
Anche il
direttore generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è espresso al riguardo, dicendo che ad oggi non ci sono ancora piani esecutivi di intervento a sostegno della Turchia, ma ne ha suggerito l’imminente pianificazione per scoraggiare future incursioni russe o siriane in territorio turco.
La riunione Nato è avvenuta contestualmente all’inizio della campagna aerea russa in territorio siriano e all’intervento sul terreno delle forze militari siriane nelle regioni del nord-ovest.
Nel suo intervento, il Segretario alla Difesa Usa, ha detto che la campagna militare russa, tra cui attacchi aerei e missili da crociera lanciati da navi che incrociano nel Mar Caspio, non sarebbero stati rivolti contro lo Stato islamico, ma contro formazioni siriane di opposizione al regime di Damasco, "per rafforzare un rapporto di lunga data con Assad".