(Teleborsa) - Superato un altro scoglio sulle
Riforme.
Ieri il Senato ha approvato due nodi del
disegno di legge Boschi: l'articolo 21 sulle norme per l'elezione del presidente della Repubblica e l'art. 39 riguardante la norma transitoria per l'elezione del Senato. Sull'art. 17 il Partito Democratico (PD), questa volta coeso, è stato 'appoggiato' da Forza Italia (FI).
Irritate le opposizioni, con Cinzia Bonfrisco, capogruppo dei Conservatori, e Gianmarco Centinaio, capogruppo della Lega, che hanno definito FI come la "stampella di Renzi". I militanti del Movimento 5 Stelle hanno accusato Forza Italia di aver ha "sostenuto la maggioranza votando insieme al PD contro un emendamento all'articolo 17, resuscitando in un colpo solo il patto del Nazareno versione ter ed andandosi ad aggiungere alla stampella dei verdiniani che stanno votando questa riforma assieme al governo".
Questa mossa sembra abbia fatto saltare il progetto comune di Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle di
inviare una lettera-appello al presidente Sergio Mattarella.