(Teleborsa) - Dopo le accuse americane alla Russia per il suo
rafforzamento militare in Siria, il Segretario di Stato Usa,
John Kerry, avrebbe contattato il suo omologo russo,
Sergei Lavrov, nel tentativo di chiarire le
reali intenzioni militari di Mosca in terra siriana.
Kerry, nel colloquio, avrebbe anche avvertito che continuare a sostenere il presidente siriano Assad rischia di aggravare e l'estensione del conflitto.
La Russia, alleata di Assad nell’ormai quadriennale conflitto, ha replicato che gli aiuti ad Assad sarebbero finalizzati a
combattere le milizie dello Stato Islamico che ultimamente stanno guadagnando altri territori.
La dichiarazione del Dipartimento di Stato, ribadisce che il sostegno della Russia al presidente Assad “sta minando il nostro obiettivo comune di combattere l'estremismo dell’Isis, mentre la soluzione al conflitto siriano dovrebbe passare attraverso una vera e propria transizione politica".
"Il Segretario Kerry ha ribadito anche l'
impegno degli Stati Uniti a combattere l’Isis, alla guida di una coalizione di oltre di 60 paesi, della quale "Assad non potrebbe mai essere un membro credibile”, ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. “Inoltre gli Stati Uniti accoglierebbero con piacere un ruolo russo che fosse costruttivo negli sforzi contro l’Isis", ha aggiunto.