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Grecia, tra baratto e… Bitcoin

Economia
Grecia, tra baratto e… Bitcoin
(Teleborsa) - Le transazioni in Bitcoin hanno avuto in questi ultimi giorni un picco rispetto alla media giornaliera sulla base che viaggia sui circa 8-9000 Bitcoin scambiati quotidianamente.

Ovviamente questo picco ha attirato l'attenzione degli analisti che dicono che l’aumento degli scambi sul circuito dei Bitcoin va ricondotto al problema greco, per cui la popolazione tenta l'approvvigionamento della nota valuta elettronica, in scia alla chiusura delle banche greche e ai limiti ai prelievi. Una ragione che potrebbe trovare qualche fondamento ma non più di tanto.

Un altro motivo, questa volta più fondato, potrebbe essere quello che i greci, ma non solo, si stiano assicurando la conversione in moneta virtuale non avendo più la piena disponibilità di banconote che, per il controllo valutario esteso anche dopo il referendum di domenica, non può superare i 60 euro giornalieri.

Ma cosa farebbero i greci con questa moneta elettronica che fisicamente non esiste? Già provati dalla crisi del debito ellenico, si troverebbero titolari anche di un "debito virtuale"?

Ovviamente no! L'indisponibilità fisica dell'euro, bruciato da prelievi giornalieri che hanno toccato anche punte di 250 milioni e la crisi in prospettiva che la valuta comune potrebbe avere in caso di peggioramento della situazione, portano ad immaginare un nuovo strumento di scambio, difficile da inventare di sana pianta, ma facile da rispolverare qualora questo esistesse già. Ecco il perché di una rivitalizzazione del Bitcoin, dopo anni di abulia.

No Euro, No Bancomat e carte di credito, per non arrivare al giurassico baratto… ecco il Bitcoin. Moneta virtuale, ma pur sempre accettato strumento di scambio e per giunta, già diffuso e quotato.

In piena crisi, tra speculazione e fantasia, il Bitcoin comunque sale nei confronti del dollaro e di riflesso nei confronti dell'euro, penalizzato dallo spettro Grexit e dai messaggi promozionali sui social, che promuovono l'acquisto di Bitcoin come moneta rifugio.
Il picco più recente delle transazioni in Bitcoin si è registrato la scorsa settimana, quando sono stati acquistati oltre 20.000 Bitcoin al cambio di 260 contro il dollaro USA.
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