(Teleborsa) -
I ministri delle finanze della zona euro ha escluso ulteriori negoziati tra il governo di Atene e i suoi creditori
fino a quando non sarà reso noto l’esito referendario di domenica 5 luglio.
Un referendum indetto dal premier Tsipras per accettare o meno il programma di austerità imposto dai vertici europei.
"Data la situazione politica, il rigetto delle precedenti proposte e la raccomandazione da parte del governo greco di votare NO,
non vediamo alcun motivo per ulteriori colloqui”, ha detto
Dijsselbloem, ministro delle finanze olandese e coordinatore di tutti i suoi omologhi europei.
La seconda riunione dell’ Eurogruppo è avvenuta poco dopo che il primo ministro
Alexis Tsipras era apparso in televisione invitando i greci a rifiutare le misure di austerità votando NO alle proposte dei creditori.
I ministri delle finanze europei hanno anche preso atto della domanda di Atene, di modificare in extremis le loro ultime proposte.
"Sono molto dispiaciuto per la situazione, data la forte determinazione del popolo greco di far parte dell'Europa e
se decideranno di rimanere nell'Eurozona, noi li sosterremo pienamente", ha concluso Dijsselbloem.