(Teleborsa) - Le casse statali della Grecia hanno bisogno di
risorse per almeno 50 miliardi di euro tra ottobre di quest'anno e il dicembre del 2018.
A fare due conti sul fabbisogno della Penisola ellenica è il Fondo Monetario Internazionale. Secondo l'Organizzazione con sede a Washington che, come noto, è il primo primo creditore di Atene, a causa degli
scarsi sforzi del Paese sul piano delle riforme economiche
le finanze pubbliche si sono velocemente deteriorate.
Lo scorso anno il Fondo aveva previsto un
rapporto debito/PIL in calo dal 175% del 2013 al 128% nel 2020. Ora il dato è visto al 120% nel 2020 e
in caso di shock economico potrebbe volare
al 200% nel 2017.
Come rimettere in carreggiata la travagliata Nazione dell'Eurozona? "Come minimo, la
scadenza dei prestiti europei deve essere estesa significativamente mentre nuovi finanziamenti europei dovranno essere forniti in termini simili affinchéè Atene possa soddisfare le sue esigenze finanziarie negli anni a venire", suggerisce l'Istituzione guidata da Christine Lagarde.
Secondo il Fondo, inoltre, se gli impegni sul fronte delle riforme si indeboliranno ulteriormente, gli haircut sul debito diventeranno necessari.