(Teleborsa) - Accelerano i
licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di giugno, portandosi
ai massimi dal 2010.
Secondo il rapporto
Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno annunciato un taglio di posti di lavoro di 44.842 unità, in aumento del 9,3% rispetto ai 41.031 di maggio e del 43% rispetto a giugno del 2014.
Da inizio anno i datori di lavoro hanno annunciato complessivamente 246 mila licenziamenti, il 17% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Questi dati non fanno ben sperare per il più ampio Job Report sul mercato del lavoro americano che verrà rilasciato domani, con un giorno d'anticipo rispetto al normale timing di questa statistica per la chiusura di Wall Street di venerdì.