(Teleborsa) - Barack Obama fa un altro importante passo avanti verso il via libera al
Trans-Pacific Partnership, l'accordo commerciale tra alcuni Paesi dell'area del Pacifico, meglio noto come TPP, che tanto sta infiammando gli animi negli Stati Uniti a causa dei numerosi detrattori del progetto.
Oggi il Senato ha approvato la "fast track" bill, una
legge che permette al Presidente americano e ai suoi successori di varare velocemente qualsiasi tipo di accordo commerciale.
Questo "sì", che segue
quello della Camera della scorsa settimana, era tutt'altro che scontato (è passato con 60 voti a favore contro 37 contrari) e a far da ago della bilancia sono stati alcuni Democratici favorevoli alla norma.
Ora Obama, che ha posto il TPP e altri accordi commerciali simili (tra cui spicca il
Transatlantic Trade and Investment Partnership, o TTIP, tra Stati Uniti e Europa) tra le priorità dell'agenda del suo secondo mandato, potrà usufruire della cosiddetta
Trade Promotion Authority (sinonimo di fast track authority), ossia il
potere di negoziare accordi commerciali senza che il Congresso possa inserire emendamenti. Camera e Parlamento potranno solo approvare o respingere le leggi in materia.
Dunque entro le prossime settimane i Ministri delle Finanze di Stati Uniti, Giappone e degli altri 10 Paesi del Pacifico che da oltre cinque anni stanno negoziando il TPP, potranno dare il via all'ultimo round di trattative per formalizzare quello che sarà, negli Stati Uniti e non solo, il più grande accordo commerciale di questa generazione. L'ultimo grande accordo commerciale è stato siglato negli anni '90 e diede vita alla
World Trade Organisation. Il TPP non sarà da meno, visto che coinvolge il 40% dell'economia globale.
I
detrattori del TTIP speravano che gli oppositori del TPP avessero la meglio per tentare di fermare anche l'accordo tra Stati Uniti e Europa.