(Teleborsa) - E' dedicata agli ultimi la prima giornata torinese di Papa Francesco.
Il lavoro, ha spiegato Bergoglio, non serve soltanto a produrre, ma
è anche la via per dare "dignità" alla persona. “Non si può aspettare la ripresa, il lavoro è fondamentale”. Il Pontefice, nella sua visita a Torno, ha incontrato subito il mondo del lavoro e, dopo il recente monito contro gli
effetti negativi di alcuni modelli economici nell'
Enciclica "Laudato sì" ha esortato il mondo economico a "osare" e invitato i giovani a "non vivacchiare".
Il Papa si è detto “vicino ai giovani disoccupati, alle persone in cassa-integrazione o precarie", ma anche "agli imprenditori, agli artigiani e a tutti i lavoratori dei vari settori, soprattutto a quelli che fanno più fatica ad andare avanti”.
Francesco ha invitato a dire una serie di "no" per riconvertire l'economia, rimettendo al centro non il profitto ma il “bene comune”, “No alle collusioni mafiose, alle truffe, alle tangenti”, “siamo chiamati a ribadire il no a un’economia dello scarto”, “no all'idolatria del denaro”, “no alla corruzione”.
Ad ascoltare le parole di Francesco anche l'amministratore delegato di Fiat,
Sergio Marchionne,