(Teleborsa) - Il governo greco è pronto a gettare una nuova lenza nel mare tormentato degli investitori, il
prossimo 5 giugno, con un altro
colpo di scena teso a guadagnare tempo, senza però delineare fatti concreti nei
negoziati di salvataggio.
Mentre il
portavoce del primo ministro greco Alexis Tsipras,
Gabriel Sakellaridis, ha detto con insistenza che
il governo pagherà gli stipendi e le pensioni dovute, alla fine di questo mese, ha tuttavia rifiutato di affrontare l’ipotesi che Atene “buchi” il
rimborso di oltre 300 milioni di euro dovuti al Fondo Monetario Internazionale, per la settimana prossima.
"Questo governo ha la responsabilità di pagare le proprie obbligazioni, sia all'interno che all'esterno del Paese”, ha detto ai giornalisti Sakellaridis. "I problemi di liquidità sono ben noti. Vogliamo onorare i nostri impegni e questo è esattamente il motivo per cui stiamo cercando l’accordo in tempi brevi”.
La Grecia, tuttavia, sembra destinata a
oltrepassare la scadenza del 31 maggio, che il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande avevano definito come
limite temporale per giungere ad un accordo, senza passare per altre riunioni dei ministri dell’euro blocco.
Il ministro dell'Economia greco,
George Stathakis, ha poi detto in un'intervista al quotidiano
Le Monde, che il negoziato su nuovi aiuti potrebbe richiedere
ancora diverse settimane, per trovare un definitivo accordo.