(Teleborsa) - Il premier
Matteo Renzi torna a parlare di revisione della
riforma delle pensioni, dopo l’
approvazione del decreto legge successivo alla
sentenza della Corte Costiuzionale.
"La sentenza della Consulta avrebbe imposto al governo di ripagare 18 miliardi di euro, ma i cittadini sanno che non ha senso spendere 18 miliardi per dare i rimborsi anche a chi sta abbastanza bene o bene"."La Corte Costituzionale non dice che bisogna restituire tutto, dice che quella norma va riscritta», ha spiegato il presidente del Consiglio ieri alla trasmissione
Porta a Porta, aggiungendo che "ci sono 3 milioni e 700 mila italiani che dal primo di agosto avranno più soldi, nessuno perderà soldi". "Noi abbiamo risolto il problema in 15 giorni recuperando credibilità in Europa", ha sottolineato l'ex sindaco di Firenze.
"L’impegno del governo è chiaro ed è: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione che accettando una piccola riduzione può andare in pensione con un po' più di flessibilità. L’Inps deve dare a tutti la libertà di scelta". Renzi ha poi spiegato che nella legge di stabilità "stiamo studiando un meccanismo non per cancellare la Fornero ma per dare della libertà in più se accetti di prendere un po’ meno, quei 30 euro: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione italiana che, accettando una piccola riduzione, può andare in pensione con un pochino in più di flessibilità".