(Teleborsa) - "Parlare di
uscita della Grecia dall'euro zona è una cosa profondamente anti-europea, perché darebbe inizio ad un processo di frammentazione in Europa, che sarà effettivamente molto dannosa, più per paesi come la Gran Bretagna, che per Grecia o paesi dell’euro blocco”, ha detto
Varoufakis. "La soluzione è quella di concordare su un'analisi della sostenibilità del debito e un piano di consolidamento fiscale che abbia un senso, a differenza di quelli analizzati in passato”.
Le obbligazioni greche e le azioni sono nuovamente salite, in scia a crescenti segnali che
il governo di Atene è più vicino, oltre le apparenti volontà, ad un accordo che aprirebbe la strada per l'erogazione di prestiti di salvataggio e scongiurare default. La Borsa di
Atene Stock Index ha guadagnato ieri il 3% con l’indice di Atene a 841,54 alla chiusura delle contrattazioni. I rendimenti sui bond decennali sono scesi di 35 punti base al 10,9%.
Varoufakis ha poi detto che anche se c’è volontà di convergere su un piano comune, il governo greco non si piegherà alle richieste dei creditori che portino una
più rigida austerità al popolo greco.