(Teleborsa) - Che anche questo Eurogruppo sulla Grecia si sarebbe concluso con un nulla di fatto era risaputo. Meno scontati i
presunti rimproveri indirizzati a Yanis Varoufakis dai colleghi europei.
Secondo
Bloomberg oggi, a porte chiuse, molti Ministri delle Finanze avrebbero accusato l'omologo greco di abusare della loro pazienza e disponibilità ed di gestire i colloqui in modo irresponsabile. Qualcuno avrebbe definito Varoufakis un "perditempo, dilettante e giocatore d'azzardo".
Dal canto suo il Presidente dell'Eurogruppo,
Jeroen Dijsselbloem, ha categoricamente
escluso la possibilità di un pagamento parziale degli aiuti in cambio di un programma di riforme meno rigoroso per Atene.
Varoufakis sembra ottimista: ha infatti dichiarato che ora le controparti, ossia la Grecia e i creditori internazionali, sono "molto più vicini" e che la Penisola ellenica punta ad un accordo il prima possibile.
In questo bailamme di ottimismo e presunti insulti si inserisce
Mario Draghi. Il Presidente della Banca Centrale Europea ha aggiunto ulteriore pressione sulla Grecia e su Varoufakis affermando che la BCE potrebbe rivedere le
condizioni di finanziamento d'emergenza alle banche elleniche tramite il cosiddetto ELA.
Sembra comunque che gli
investitori siano ottimisti su una imminente fumata bianca negli accordi tra Grecia e creditori europei. Altrimenti non si spiegherebbe il +3,45% del
FTSE Athex sulla
Borsa di Atene e l'ulteriore
riduzione della pressione sui titoli di Stato ellenici. In questo momento il rendimento del decennale è sceso al 12,201%.