(Teleborsa) - Distruggere le barche in
Libia e più fondi a
Triton, questo il piano di Bruxelles per affrontare l'emergenza immigrati nel Mediterraneo, dopo l'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia che è
costata la vita ad oltre 800 migranti.
Secondo alcune indiscrezioni, nel
vertice europeo straordinario di oggi, l'Alto rappresentante
Federica Mogherini sarà immediatamente invitata ad iniziare le preparazioni per una possibile operazione di Politica europea di sicurezza e difesa comune (Pesd) per identificare, catturare e distruggere le imbarcazioni prima che siano utilizzate dai trafficanti, secondo le leggi internazionali.
In particolare si parla di "azioni chirurgiche mirate, molto precise, per distruggere i barconi prima del loro utilizzo".
Non è in programma nessun operazione a terra, ci tengono a precisare le fonti europee, specificando che l'operazione verrà condotta con mezzi aerei e navali.
Si parla poi di un raddoppio dei mezzi e delle risorse per Triton, da tre a sei milioni al mese, per la sorveglianza delle frontiere esterne.
Rigida la posizione della Libia. "Il governo di Tripoli non accetterebbe mai che l'Europa bombardi presunte basi di trafficanti di esseri umani. Tripoli si opporrà'", ha detto il ministro per gli Affari esteri del governo di Tripoli,
Muhammed El-Ghiran.