(Teleborsa) - Non scema la voglia di M&A a Wall Street. Dopo la
valanga di annunci di fusioni e acquisizioni di ieri, è oggi la
Charter Communications a far parlare di se'.
La big statunitense dei media (le sue attività spaziano dalla TV via cavo a Internet veloce, passando per la telefonia) rileverà dal magnate
Samuel Irving Si Newhouse Jr. la quota di maggioranza della
Bright House Networks per 10,4 miliardi di dollari.
Nel dettaglio, Charter avrà il 73,7% del business che nascerà dall'operazione, Advance Newhouse, che attualmente controlla Bright House, il restante 26,3%.
Charter metterà sul piatto 2 miliardi di dollari cash più azioni ordinarie e privilegiate della nuova entità.
Da questo matrimonio
nascerà il secondo maggior operatore via cavo negli Stati Uniti. Attualmente Charter è il quarto maggior fornitore di servizi via cavo, Bright il sesto con due milioni di clienti.
Il
buon esito dell'idillio, comunque, è
tutt'altro che scontato: serve infatti il via libera degli azionisti e delle autorità di regolamentazione. Bisogna inoltre attendere la fine del diritto di prelazione di
Time Warner Cable su Bright House e la chiusura di una precedente transazione tra Charter e
Comcast.