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Pirelli va ai cinesi. ChemChina prende il controllo

Economia
Pirelli va ai cinesi. ChemChina prende il controllo
(Teleborsa) - Non ha sorpreso nessuno il deal siglato da Pirelli con la compagnia cinese ChemChemical, che era stato largamente anticipato dai rumors di stampa e confermato dalla stessa società venerdì scorso.

I cinesi hanno assunto il controllo del gruppo italiano specializzato negli pneumatici, mediante un accordo siglato dalla controllante Camfin con la China National Tire & Rubber Co. (Cnrc), controllata dal colosso cinese della chimica China National Chemical Corporation (ChemChina). I cinesi saranno il nuovo socio di riferimento del gruppo, ma la sede ed il know how di Pirelli saranno totalmente italiani, così come il management, grazie ad una clausola che prevede il rafforzamento della maggioranza richiesta (90% del capitale) per spostare l'headquarter (sede) o il centro di ricerca. Altra clausola prevede che la CheChina nomini il Presidente, mentre Marco Tronchetti Provera resterà CEO dle gruppo.

Secondo Tronchetti Provera, la partnership con i cinesi "rappresenta una grande opportunità". Stessa soddisfazione è stata espressa da Jianxin Ren, presidente di ChemChina, il quale ha sottolineato che l'operazione porterà a "costruire un gruppo di portata mondiale e un leader nell'industria globale degli pneumatici". In effetti, l'operazione prevede una integrazione del segmento Industrial Tyre di Pirelli con alcune attività strategiche di Cnrc e della partecipata Aeolus, con l'obiettivo di raddoppiare la produzione dagli attuali 6 milioni a circa a 12 milioni di gomme.

La struttura dell'operazione
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Una newco italiana denominata Bidco lancerà un'OPA totalitaria su Pirelli & Co. a 15 euro per azione, con l'intento di procedere al delisting del titolo da Piazza Affari. La società però potrebbe sempre tornare in Borsa in seguito (entro 4 anni) ed a deciderlo sarà il CEO. Anche le azioni di risparmio saranno oggetto di un'OPA a 15 euro con l'obiettivo di arrivare almeno al 30% e togliere anche questo titolo dal mercato. E' previsto un lock-up di cinque anni sulle azioni della newco. Nello stesso tempo, ChemChina rileverà la partecipazione del 26,2% di Camfin allo stesso prezzo dell'OPA mediante Bidco, a sua volta controllata da due veicoli italiani controllati dai cinesi e partecipati da Camfin.

La Governance.
Il CdA di Pirelli dopo il delisting sarà composto da 16 consiglieri: 8 (incluso il Presidente) nominati dai cinesi e 8 (incluso il CEO Tronchetti Provera) nominati congiuntamente da Camfin e da Roseneft. Il capitale di Pirelli infatti sarà detenuto dai cinesi, da Camfin e da Coinv, una società controllata da Tronchetti Provera e con partecipazioni di Unicredit e Intesa Sanpaolo, oltre che dai russi di Roseneft, che sigleranno un patto parasociale.




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