(Teleborsa) - Si è concluso con un avvertimento a fare presto l
'Eurogruppo di ieri pomeriggio sulla Grecia.
In poco più di due ore di meeting i Ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno esaminato nei dettagli il
piano di riforme presentato dal Ministro ellenico Yanis Varoufakis arrivando alla conclusione unanime che è
troppo vago, e pertanto il via libera alla prima tranche di aiuti è stato rimandato.
Le trattative andranno avanti a oltranza con la
prossima riunione fissata per mercoledì.
Il tempo, però, è poco come sottolineato dal Presidente dell'Eurogruppo
Jeroen Dijsselbloem. "L'estensione degli aiuti è solo per 4 mesi e abbiamo già perso due settimane", ha dichiarato, ricordando successivamente, in una intervista a un quotidiano olandese, che la Penisola ellenica ha urgente bisogno di soldi ma Bruxelles non li sborserà fin quando il Paese non avrà dimostrato di voler "approntare e implementare le riforme necessarie".
Ieri, invece, nella conferenza stampa seguita all'Eurogruppo, Dijsselbloem ha detto che
mercoledì inizieranno le trattative tra il Governo greco e le istituzioni, intendendo per queste la Troika, ossia Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale. In parallelo,
un team di tecnici delle stesse istituzioni andrà ad Atene per seguire i progressi da vicino.
Una svolta importante, quest'ultima: come noto
il Governo Tsipras aveva detto chiaramente di non voler più trattare con gli ispettori della Troika, rifiutando anche questo nome comunemente usato per indicare BCE, UE e FMI.