(Teleborsa) - Prende il via la riunione dell'Eurogruppo, sulla quale sono puntati tutti i riflettori, in attesa che si sappia qualcosa di più sulla Grecia. Le notizie rimbalzate dal weekend non erano certo delle migliori, perché
l'Eurogruppo si è giù espresso con insoddisfazione circa il
piano di riforme in sei punti presentato da Atene la settimana scorsa.
Arrivando al meeting dell'Eurogruppo, Il commissario agli Affari economici e monetari,
Pierre Moscovici, ha voluto usare toni diplomatici, ma non ha nascosto un certo nervosismo verso la Grecia, affermando che
"a volte bisogna lavorare in maniere discreta" e che questa
"è una cosa che si impara".
Poi, Moscovici, ha confermato quanto detto da altre fonti europee, cioè che
l'Eurogruppo oggi non prenderà decisioni e "non entrerà nei dettagli tecnici", perché "va visto per quello che è: un organo politico". "L'importante - ha sottolineato - è che Varoufakis ci dica in che direzione va e con quali intenzioni".
Pià seccato è apparso il Presidente dell'Eurogruppo,
Jeroen Dijsselbloem che, arrivando a Bruxelles, ha affermato
"stiamo perdendo veramente troppo tempo" ed ha ribadito
"supporteremo la Grecia se continuano sulle riforme che sono necessarie".
Dijsselbloem, comunque, ha confermato un'ampia disponibilità verso Atene, precisando: "dobbiamo lavorare per dare alla Grecia un futuro forte nell'Ue".
Intanto, il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Domborvskis, ha ribadito che
i negoziati tecnici "devono concludersi entro aprile", ma se fosse necessario accelerare, le istituzioni europee saranno pronte.