(Teleborsa) - Due aziende strategiche italiane scaldano i motori per la Borsa. Si tratta di
Poste Italiane e
Ferrovie dello Stato, che si preparano ad aprile il capitale agli investitori privati entro il 2015, perseguendo un obiettivi di crescita ed efficienza. Lo ha confermato il Ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan, in una intervista a Italy24, il sito in inglese delquotidiano Il Sole 24 Ore.
"L'Italia ha fatto molto più di altri paesi per
ritirare progressivamente la
presenza dello Stato dai settori dell'economia dove il
mercato può essere più efficiente", ha affermano il numero uno del dicastero di via XX Settembre, sottolineando che l'obiettivo è quello di favorire la concorrenza e valorizzare il patrimonio statale, non svenderlo per
fare cassa con le privatizzazioni.
Naturalmente, il primo step è stato quello di chiedere una revisione dei Piani industriali delle compagnie papabili per la vendita. E
Poste Italiane ha già varato il
suo piano, mentre l'
IPO appare sempre più vicina (si prevede entro il primo semestre). Anche le
Ferrovie dello Stato potrebbero sbarcare in Borsa entro il 2015,
i dettagli sono già stati studiati al Tesoro,
ma come per tutte le IPO programmate dipenderà anche dalle condizioni di mercato.
E l'Enel? Per la compagnia elettrica si prospettava la
cessione di un'ulteriore quota statale, ma Padoan ha precisato che dipenderà dalle condizioni di mercato, dato che l'azienda elettrica è già quotata (e implicitamente non c'è fretta...).