(Teleborsa) - La
Grecia potrebbe chiedere un’estensione dell’attuale programma di aiuti sottoscritto dal vecchio governo
Samaras. Un passo, questo, che faciliterebbe sicuramente la
situazione di stallo che si è venuta a creare tra il paese ellenico e i suoi creditori europei e renderebbe più chiaro il futuro di Atene.
Il governo del primo ministro
Alexis Tsipras intende procedere alla richiesta già oggi, in virtù dei colloqui che stanno protraendosi a fari spenti, fuori dall'ufficialità e dall'illuminazione mediatica.
La Grecia e l'euroblocco, si sono trovati in disaccordo sulla formula necessaria per estendere i 240 miliardi di euro del piano salvataggio, in scadenza alla fine di questo mese.
"Atteggiamenti ostili a parte, le differenze tra le posizioni del governo greco e l'area dell'euro non sono poi così difficili da colmare”, ha detto
George Pagoulatos, professore di politica ed economia europea, presso l'Università di Atene. “Entrambe le parti condividono un interesse comune a prevenire il peggio”.
Il Ministro delle Finanze tedesco,
Wolfgang Schaeuble, ha tuttavia detto che quest’apertura della Grecia
potrebbe non essere sufficiente, richiamando l'attenzione a una questione che ha anche implicazioni legali e politiche per la
Germania, il più grande contributore della campagna di aiuti alla Grecia dal 2010, nonché il principale sostenitore delle riforme economiche e fiscali che la Grecia dovrebbe attuare.
"Non si tratta di una proroga del programma di prestiti, è sul fatto che questo programma venga rispettato o meno”, ha detto ieri Schaeuble all'emittente tedesca
ZDF. "Non ho alcuna nuova informazione, ma non c'è accordo sul prestito ponte”.
In questo dettaglio apparentemente insignificante sta la chiave: la Grecia vorrebbe ricevere ulteriore credito, ma non ci sono le condizioni per consentire alla Grecia di recuperare economicamente”.
Un portavoce del ministro delle Finanze olandese,
Jeroen Dijsselbloem, che presiede le riunioni dei suoi omologhi della
zona euro, ha detto che erano in attesa della decisione di Atene. “La Grecia ha estremo bisogno di chiedere una proroga, anche se i suoi leader politici non vogliono vederla così”.