(Teleborsa) - Prosegue il braccio di ferro tra le istituzioni europee e la Grecia con i toni che si fanno sempre più duri.
"Non accetto ultimatum, l'austerity è morta", aveva detto il neo premier greco
Alexis Tsipras in un discorso al Parlamento ellenico, a cui ha ribadito che la democrazia ellenica "non può essere minacciata" e che la Grecia "non è una colonia o un paria dell'Europa".
Un messaggio diretto di Tispras ai colleghi europei e a Bruxelles, che respinge di fatto l'
ultimatum dell'Eurogruppo, ma dopo una lunga giornata di scontri,
il governo di Atene fa sapere che presenterà la sua proposta.
La Grecia avrebbe intenzione di chiedere oggi un’estensione di sei mesi dell’accordo sul prestito, ma non coinciderebbe in pieno con il programma di salvataggio della
Troika (FMI-UE-BCE).
Intanto
i tempi stringono e la Grecia, a piccoli passi, si avvia verso l'uscita dall'euro. A fine mese, infatti, scade il piano di finanziamento e Atene rischia di trovarsi a corto di denaro.